Vertical Arena 2017
RETROSPETTIVA
8. guigno 2017 / ore 20.00
Haus Sexten
PIÙ VELOCE, PIÙ IN ALTO, PIÙ IN LÀ!
5 PROTAGONISTI DI 3 PAESI DIVERSI E DI 3 SPORT DELLA MONTAGNA HANNO RACCONTATO LE LORO ESPERIENZE
Quando oggi si parla di prime ascensioni e di spirito pionieristico in montagna, il discorso cade immancabilmente sui temi marketing, sponsor e social media. Inoltre, anche i “nuovi” sport di montagna come il freeride e il base jump sono diventati contenuti importanti della community verticale. In ogni attività è però diventato necessario poter vantare sempre nuovi obiettivi e, soprattutto, sapersi commercializzare intervenendo in spettacoli e documentari e, naturalmente, attraverso il canale delle reti sociali – quello che conta sono immagini spettacolari e storie emozionanti.
NUOVO FORMATO PER LA VERTICAL ARENA
Il forum “Vertical Arena” a Sesto ai piedi delle Dolomiti omonime, nel 2017 per la prima volta si è dedicato alla questione di cosa sia l’alpinismo nel XX secolo. L’08/06/2017 alle 20:00, protagonisti di fama della scena hanno presentato la loro passione. E QUESTO IN UN FORMATO SENZA PRECEDENTI: in brevi relazioni (max 20 minuti) intese a fornire spunti di riflessione sul tema, i protagonisti hanno parlato delle loro recenti conquiste e dei progetti futuri per poi discuterne con i presenti in un dibattito titolato “Più veloce, più in alto, più in là! Quo vadis alpinismo?” moderato da Andi Erkens della rivista tedesca Alpin .
I protagonisti della serata sono stati: Simon Gietl (alpinista, Italia/Alto Adige), Hansjörg Auer (alpinista, Austria), Nicola Tondini (alpinista, Italia), Nadine Wallner (freerider, Austria) e Patrick Aufdenblatten (base jumper, Svizzera). L’evento è stato tradotto simultaneamente in due lingue (italiano e tedesco).
Nel 2002, anno internazionale delle montagne, Sesto aveva organizzato il suo primo forum internazionale specializzato sui temi dell’alpinismo e dell’arrampicata. L’evento aveva riunito ai piedi delle Dolomiti di Sesto celebri alpinisti e guide alpine, professionisti della medicina dello sport, filosofi, cineasti ed esperti nel campo del turismo. 15 anni dopo, giovedì 08/06/2017, l’iniziativa è tornata alla ribalta in un formato completamente nuovo. L’idea e l’organizzazione dell’evento sono stati affidati a Lisi Steurer (Lienz, Austria), alpinista e guida alpina.
L’obiettivo del forum “Vertical Arena” è di analizzare l’alpinismo contemporaneo spostando l’attenzione dal passato a temi attuali del presente.
Vortragende 2017
Hansjörg Auer
Hansjörg Auer è stato ospite della Vertical Arena edizione 2017. Nella sua relazione ha parlato della sue prime ascensioni in stile alpino nell’Himalaya: Gimmigela East, Nilgiri South, Masherbrum, Annapurna III e Kunyang Chhish East. Nel dibattito seguente sull’argomento “Quo vadis alpinismo?” Auer ha espresso l’opinione che lo stile e la squadra sono determinanti per il successo di un’impresa in alta montagna. I fallimenti e le sconfitte fanno parte del gioco quanto i successi e le vette raggiunte. A questo proposito, Hansjörg si è soffermato sul momento più triste della propria carriera quando, nell’ottobre 2015, il suo amico e collega Gerry Fiegl, dopo aver completato la prima salita della sud del Nilgiri Sud, è precipitato durante la discesa.
Hansjörg Auer è morto il 16/04/2019 con David Lama e Jess Roskelley nella discesa dal House Peak, parco Nazionale di Banff, Canada.
Nadine Wallner
Nadine Wallner di Klösterle (Austria) è una delle freerider di maggior talento. Nadine è stata ospite dell’edizione 2017 della Vertical Arena Sesto, dove ha mostrato foto e video impressionanti delle sue imprese sugli sci. Nella prima parte della sua relazione ha parlato del freeride in Alaska, nella zona dell’Arlberg in Austria e nelle Dolomiti, sottolineando che nelle sue imprese non prende decisioni istintive ma che analizza in anticipo i rischi in modo consapevole. Una simpatica atleta allround, di cui sentiremo certamente parlare ancora in futuro.
Nicola Tondini
La guida alpinistica e sciistica nonché ingegnere veronese Nicola Tondini ha parlato della via recentemente aperta nelle Dolomiti “Non abbiate paura di sognare” sulla Cima Scotoni. Dal punto di vista mediale, Tondini non è particolarmente noto all’estero, ma negli ultimi anni ha aperto alcune delle vie più difficili nelle Dolomiti con chiodi normali. “Non abbiate paura…” raggiunge la difficoltà 8b – senza chiodi.
Patrik Aufdenblatten
Il talento polivalente svizzero Patrik Aufdenblatten (arrampicata su ghiaccio, su falesia, base jumping…) è stato la stella della Vertical Arena edizione 2017. Pati, come lo chiamano gli amici, ha parlato della sua passione per il base jumping e per l’arrampicata e del suo impegno a collegarle, effettuando salite speed con salto, ad esempio dal Dent Blanc e dal Cervino. Con il suo modo di fare piacevole e allegro, l’unico protagonista svizzero ha arricchito la serata.
Simon Gietl
Nella sua conferenza alla Vertical Arena 2017, l’altoatesino Simon Gietl ha parlato della sua passione per le Tre Cime. Ha descritto la sua traversata invernale di tutte e tre le Cime e la sua ultima creazione, “Das Erbe der Väter”, 7b sulla parete nord della Cima Grande, aperta nell’estate 2017 con Vittorio Messini. La breve relazione di Simon, in cui ha ricordato anche i suoi primi passi nell’arrampicata da ragazzo, è stata molto avvincente.
FOTO PER I MEDIA
Foto della Vertical Arena 2017. Nell’utilizzo va indicato il credit: Vertical Arena 2017 © wildzooentertainment
COMUNICATI STAMPA
Comunicati stampa: anticipazione della Vertical Arena 2019 (“Più veloce, più in alto, più in là! Quo vadis alpinismo? “) e retrospettiva (Nuove vie)
RECENSIONI STAMPA
La Vertical Arena 2017 nei media: recensioni su suedtirolnews.it emountains4you.de